La Guyana ratifica la Convenzione UNESCO, i Paesi firmatari salgono a 48

Anche la Guyana si unisce alla lista di Paesi che hanno ratificato la Convenzione UNESCO del 2001 per il Patrimonio Culturale Subacqueo. Si tratta della terza firma del 2014, dopo quelle di Ungheria e Bahrein, e della quarantottesima in totale. Dopo la stesura (2001) e l'entrata in vigore ufficiale (2009), il processo di accettazione non si ferma, e riduce sempre di più lo spazio a cacciatori di tesori e pirati del patrimonio. 


L'America Meridionale, però, nonostante gli sforzi profusi dall'UNESCO nella comunicazione e nella formazione stessa di nuovi archeologi subacquei consapevoli, continua ad essere poco ricettiva nei confronti della Convenzione: sono ancora troppi, e troppo importanti, gli Stati che non hanno ancora firmato il testo, disinteressandosi del tema o addirittura (è il caso della Colombia) scendendo letteralmente a patti con pirati e treasure hunters per una devastante spartizione dell'oro degli abissi.


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