Furto a bordo dell'André Malraux, saccheggiato il gioiello dell'archeosub francese

Tra le imbarcazioni appositamente costruite per la ricerca archeologica sottomarina, l'André Malraux, a disposizione dei francesi del DRASSM (il Dipartimento di Ricerche Archeologiche Sottomarine) dal 2012, è certamente una delle più avanzate e meglio equipaggiate. 

Sembra, però, secondo quanto riportato da La Provence, che la nave,  solitamente impegnata su relitti e siti sommersi, ma talvolta ormeggiata anche per lunghi periodi alla sua base di Marsiglia, subisca da un po' di tempo atti di vandalismo più o meno gravi: ciurme di ragazzini che si arrampicano a bordo ("a volte anche in gruppi di 20 o 30") o che tentano di mollare gli ormeggi, piccoli o grandi furti.

L'ultimo episodio, pochi giorni fa, quando ci si è resi conto che dalla Malraux mancavano attrezzature per oltre 200.000 euro. Un conto salato, che ricorda gli 80.000 euro di danni subiti dalla precedente nave del DRASSM, l'Archéonaute.


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