Il Kuwait ratifica la Convenzione UNESCO

Area archeologica costiera sull'isola di Failaka
Continua il processo di ratifica della Convenzione UNESCO per la Protezione del Patrimonio Culturale Subacqueo: il cinquantasettesimo paese a firmare l'importante documento, redatto a Parigi nel 2001 e sottoscritto dall'Italia nel 2009, è il Kuwait.  

Con poco meno di 18.000 km quadrati di superficie e solo 499 km di sviluppo costiero, il piccolo Stato del Golfo non è forse il più ricco, dal punto di vista culturale, tra gli ormai numerosi paesi firmatari, ma dispone comunque di un importante patrimonio subacqueo, nell'area della foce del Tigri e dell'Eufrate, e nell'isola di Failaka (nella foto), dove sono attive importanti missioni archeologiche internazionali, a terra (guidata dall'Università di Perugia) e in acqua (affidata all'Università di Varsavia - vd. video a fondo pagina).

Il Kuwait è il quarto paese nell'area del Golfo Persico ad accettare formalmente i principi della Convenzione UNESCO, dopo l'Iran (2009), il Bahrein (2014) e l'Arabia Saudita (2015). 


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